Chiara Ferragni di nuovo al centro dell’attenzione per il caso Pandoro: l’imprenditrice, in tribunale a Milano per una nuova udienza, ha compiuto una scelta chiave sul suo processo.
Si riaccendono i riflettori sul “Pandoro-Gate” che ha travolto Chiara Ferragni negli ultimi mesi. Dopo settimane di silenzio e di indagini, l’imprenditrice digitale, per la prima volta in tribunale a Milano, è pronta per una nuova udienza, in un procedimento che continua a tenere alta l’attenzione dei media e del pubblico. Tra accuse di truffa aggravata, risarcimenti e scelte processuali decisive, la vicenda entra ora in una fase cruciale.
Chiara Ferragni in aula per la prima volta
Chiara Ferragni si è presentata nella mattina di martedì 4 novembre al Palazzo di Giustizia di Milano per la seconda udienza pre-dibattimentale del processo che la vede imputata per truffa aggravata. L’influencer e imprenditrice, assistita dagli avvocati Giuseppe Iannaccone e Marcello Bana, come riporta Leggo.it ha preso il posto al fianco di altri due imputati coinvolti nei casi del Pandoro Pink Christmas e delle uova di Pasqua solidali.
L’influencer, secondo l’accusa, avrebbe tratto presunti profitti ingiusti per circa 2,2 milioni di euro tra il 2021 e il 2022, ingannando follower e consumatori sull’effettiva destinazione benefica delle vendite. La difesa sostiene invece che Ferragni non abbia commesso alcun reato, ricordando come abbia già chiuso il fronte amministrativo e donato complessivamente 3,4 milioni di euro.
La scelta dell’imprenditrice sul processo
Davanti al giudice Ilio Mannucci Pacini, Chiara Ferragni ha ufficializzato la decisione di richiedere il rito abbreviato, una scelta che rappresenta un passaggio fondamentale nel percorso giudiziario legato al cosiddetto “Pandoro-Gate”. Il rito abbreviato, infatti, consente di ridurrei tempi del processo e ottenere – in caso di condanna – una riduzione di pena di un terzo.
La decisione dell’imprenditrice segna la volontà di affrontare la vicenda con rapidità e trasparenza, rinunciando a ulteriori fasi dibattimentali e puntando a una definizione della sentenza già entro il prossimo gennaio. Una mossa che, secondo i suoi legali, conferma l’intenzione di Chiara Ferragni di “fare chiarezza fino in fondo” e di chiudere quanto prima un capitolo che ha avuto grande risonanza mediatica.
In passato, Chiara Ferragni aveva già chiarito la propria posizione, sottolineando di voler affrontare il processo con piena trasparenza. L’imprenditrice aveva dichiarato che la sua intenzione era quella di essere presente a ogni udienza “per rispetto della giustizia” e per poter difendere personalmente la propria condotta. Un atteggiamento, il suo, che conferma la volontà di respingere con fermezza tutte le accuse e di dimostrare, passo dopo passo, la propria totale estraneità ai fatti contestati.